Intervista a Claudio Cipollini, Dir. Generale Retecamere.
A poche settimane dalla chiusura del processo partecipativo adottato dalla Regione Umbria nella definizione del percorso dell’Agenda Digitale regionale, Pionero ha cercato di raccogliere i principali risultati raggiunti e le impressioni dei protagonisti che hanno partecipato all'evento di lancio del 15 e 16 aprile scorso.
La due giorni, in linea con un approccio di Open Government partecipativo e collaborativo, ha rappresentato un momento intermedio, di “chiusura” di una fase, rappresentata dal termine della raccolta delle proposte provenienti dagli utenti grazie all’ideario utilizzato e, nello stesso tempo, di avvio della fase di progettazione delle azioni concrete grazie alle proposte emerse durante l’iniziativa.
Per meglio comprendere il metodo ed i risultati raggiunti, abbiamo chiesto a Claudio Cipollini, (Dir. Generale di Retecamere, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo e la progettazione integrata di Unioncamere e delle Camere di Commercio) le sue impressioni sul metodo adottato e, in prospettiva, su quale percorso sviluppare per coinvolgere adeguatamente tutti gli attori attivi nei processi di innovazione e digitalizzazione dei territori; la sua partecipazione alla sessione pomeridiana della prima giornata di lavori ha destato molto interesse e stimolato riflessioni che cerchiamo di approfondire in questa breve intervista.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’impostazione complessiva che la Regione ha voluto dare al percorso “partecipativo e collaborativo”.
Si è largamente diffuso un approccio alla definizione delle Agende Digitali Regionali che deve recepire non solo i requisiti di indirizzo europei declinati a livello nazionale ma anche i requisiti che vengono dalle esigenze della popolazione, dalla cultura, dalle potenzialità, dalle aspettative e dalle caratteristiche delle comunità locali e dei territori
Seguendo questa impostazione, il percorso di costruzione dell’Agenda Digitale Umbra, con il supporto anche dell’Associazione Stati Generali dell’Innovazione, ha visto in sequenza la definizione dei passaggi riassunti nel seguente schema.
Le proposte raccolte dall’ideario, sono state la base di partenza degli Open talk della seconda giornata per approfondire, ampliare ed integrare gli stimoli e le idee emerse, aggregate nei seguenti gruppi:
- gruppo “il digitale per welfare e qualità della vita”
- gruppo “il digitale per cultura e competitività”
- gruppo “il digitale per comunità ed inclusione”.
L'articolo Il percorso dell’Agenda digitale della Regione Umbria e delle comunita’ territoriali è stato pubblicato per la prima volta su Pionero.